martedì 17 aprile 2012

Lacrime: riflessioni e significato simbolico


Giotto: strage degli innocenti lacrime 



In condizioni normali gli occhi sono protetti dalle lacrime che vengono continuamente prodotte dalla ghiandola lacrimale principale (sotto la parte laterale del sopracciglio), e dalle ghiandole lacrimali accessorie (localizzate nella congiuntiva: il tessuto che riveste la superficie oculare).
Le lacrime svolgono una serie di numerose importanti funzioni per la salute dell'occhio: proteggono e trattano le strutture superficiali dell'occhio; eliminano sostanze tossiche; contengono sostanze con funzioni antimicrobiche; hanno funzioni lubrificanti; trasportano l'ossigeno alla cornea (la quale sprovvista di vasi sanguigni); svolgono un effetto ottico mantenendo una superficie trasparente e spessore uniforme.
Ci sono diverse patologie del sistema lacrimale che possono causare la lacrimazione, ad esempio l'infiammazione detta congiuntivite oppure la cheratite, o ancora irritazioni chimiche, la presenza di corpi estranei eccetera.
Esiste una sindrome detta "sindrome dell'occhio secco" che è una disfunzione lacrimale caratterizzata dal fatto che non vengono prodotte lacrime a sufficienza. Quest'ultime diventano troppo concentrate e causano irritazioni e infiammazione.
Mi è capitato una paziente che invece aveva il problema opposto, ossia piangeva continuamente ogni volta che parlava di sé. In questo caso non c'erano cause di tipo organico a giustificare il suo pianto. La ragione di questo suo “piangere" era tutt'altra. Una serie di convinzioni più o meno inconsce che avevano un significato ben preciso; bisognava dar parola alle lacrime o meglio le lacrime avevano bisogno di trovar parola. Esse rappresentavano il distillato della sua vita emotiva e affettiva; era necessario dar voce e parola ai vissuti che avevano trovato nel "piangere di sé" l'unica modalità espressiva possibile in quel momento.
Ma qual è in generale il significato simbolico delle lacrime? Potremmo dire che la produzione di lacrime rende libero lo sguardo. Il pianto esprime l'essenza dell'emozione che si sta vivendo: il dolore, la commozione, il piacere, lo spavento. Non va dimenticato che anche il pianto apparentemente privo di motivazione concreta è significativo. Potrebbe esprimere un bisogno di "lavare via" pensieri, emozioni, ricordi tristi, dolori che in qualche modo potrebbero intossicare la mente. Capita spesso di trovarsi a piangere senza sapere il perché; non abbiamo consapevolezza anche se nel nostro inconscio esiste certamente una ragione. Non dimentichiamo infine, la funzione protettiva delle lacrime per gli occhi dove questi ultimi rappresentano una finestra sul mondo esterno o, a seconda del punto di vista, sul proprio mondo interno. Vedere significa conoscere, avere consapevolezza del mondo e qualsiasi cosa disturbi la vista, spesso porta ad uno sguardo alterato sulla realtà o su se stessi.