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Giotto: strage degli innocenti lacrime |
In condizioni normali gli occhi sono protetti dalle
lacrime che vengono continuamente prodotte dalla ghiandola lacrimale principale
(sotto la parte laterale del sopracciglio), e dalle ghiandole lacrimali
accessorie (localizzate nella congiuntiva: il tessuto che riveste la superficie
oculare).
Le lacrime svolgono una serie di numerose importanti
funzioni per la salute dell'occhio: proteggono e trattano le strutture
superficiali dell'occhio; eliminano sostanze tossiche; contengono sostanze con
funzioni antimicrobiche; hanno funzioni lubrificanti; trasportano l'ossigeno
alla cornea (la quale sprovvista di vasi sanguigni); svolgono un effetto ottico
mantenendo una superficie trasparente e spessore uniforme.
Ci sono diverse patologie del sistema
lacrimale che possono causare la lacrimazione, ad esempio l'infiammazione detta
congiuntivite oppure la cheratite, o ancora irritazioni chimiche, la presenza
di corpi estranei eccetera.
Esiste una sindrome detta "sindrome
dell'occhio secco" che è una disfunzione lacrimale caratterizzata dal
fatto che non vengono prodotte lacrime a sufficienza. Quest'ultime diventano
troppo concentrate e causano irritazioni e infiammazione.
Mi è capitato una paziente che invece aveva il
problema opposto, ossia piangeva continuamente ogni volta che parlava di sé. In
questo caso non c'erano cause di tipo organico a giustificare il suo pianto. La
ragione di questo suo “piangere" era tutt'altra. Una serie di convinzioni più
o meno inconsce che avevano un significato ben preciso; bisognava dar parola
alle lacrime o meglio le lacrime avevano
bisogno di trovar parola. Esse rappresentavano il distillato della sua vita
emotiva e affettiva; era necessario dar voce e parola ai vissuti che avevano
trovato nel "piangere di sé" l'unica modalità espressiva possibile in
quel momento.
Ma qual è in generale il significato simbolico delle lacrime? Potremmo dire che la
produzione di lacrime rende libero lo sguardo. Il pianto esprime l'essenza
dell'emozione che si sta vivendo: il dolore, la commozione, il piacere, lo
spavento. Non va dimenticato che anche il pianto apparentemente privo di
motivazione concreta è significativo. Potrebbe esprimere un bisogno di
"lavare via" pensieri, emozioni, ricordi tristi, dolori che in
qualche modo potrebbero intossicare la mente. Capita spesso di trovarsi a
piangere senza sapere il perché; non abbiamo consapevolezza anche se nel nostro
inconscio esiste certamente una ragione. Non dimentichiamo infine, la funzione
protettiva delle lacrime per gli occhi dove questi ultimi rappresentano una
finestra sul mondo esterno o, a seconda del punto di vista, sul proprio mondo
interno. Vedere significa conoscere, avere consapevolezza del mondo e qualsiasi
cosa disturbi la vista, spesso porta ad uno sguardo alterato sulla realtà o su
se stessi.
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